Lo scalogno è una pianta originaria dell'Asia centrale che, sebbene non sia molto conosciuta, sicuramente lo sarà presto perché la sua coltivazione è semplice come quella della cipolla ma è molto più produttiva di questa.
Quindi se non lo sai cos'è lo scalognoSuccessivamente, risponderemo alla tua domanda nel caso tu voglia provare nuovi sapori. 🙂
Di cosa si tratta?
Lo scalogno, noto anche come scalogno, charlotte, scalogno o escaloña, è un ortaggio il cui nome scientifico è Allium ascalonicum. La sua parte commestibile è il bulbo, che sembra una piccola cipolla rossa o un aglio grande e denso, molto aromatico. Esistono tre varietà:
- piccolo: è un bulbo di medie dimensioni, di colore verde violaceo, ricoperto di un colore rossastro.
- Spesso di Alencón: la taglia è leggermente più grande e la pelle è meno fine.
- Jersey: i bulbi sono rotondi, con la buccia rossa.
Come si consuma?
Si consuma allo stesso modo dell'aglio o della cipolla; vale a dire: possiamo cucinarlo, oppure tritarlo e friggerlo. Il suo sapore è tra quelle due altre verdure. Inoltre, che lo usiamo come condimento o nelle insalate, il nostro palato potrà sicuramente gustarlo senza problemi. 🙂
Com'è la sua coltivazione?
Se vogliamo coltivare lo scalogno, dobbiamo sapere quanto segue:
- Posizione: fuori, in pieno sole.
- irrigazione: 2-3 volte a settimana.
- Abbonato: necessita di concimi ricchi di potassio e fosforo che si possono dare aggiungendo al terreno cenere di legno.
- Moltiplicazione: dai bulbi in inverno.
- pick-up: Quando le punte delle foglie iniziano a ingiallire, sarà il momento di torcere i gambi in modo che i bulbi si ingrassino. Dopo circa 15-20 giorni verrà ritirato.
- immagazzinamento: come l'aglio o le cipolle: i bulbi vengono posti in sacchetti di rete e appesi in un luogo fresco e asciutto.
Cosa pensi?
POI COLTIVARE E MIGLIORARE IL NOSTRO CIBO. GRS X CONDIVIDI. SLDS DA CDMX.
Grazie per averci scritto, Alfredo 🙂