Ci sono piante che sono belle, ma ce ne sono altre che sono anche molto interessanti per l'uomo, come Indigofera tinctoria. In climi favorevoli diventa un magnifico arbusto basso che fiorisce stagione dopo stagione; nel resto è una pianta a crescita rapida che arreda il locale con squisita eleganza.
Conosci il meglio? È un legume e, come molti della famiglia, le sue radici fissano l'azoto, migliorando così il terreno. Conoscila.
Origine e caratteristiche
È un arbusto sempreverde il cui nome scientifico è Indigofera tinctoria, noto come erba indaco o indaco. La sua origine non è nota, ma si è naturalizzata nell'Asia tropicale e temperata, così come in alcune parti dell'Africa. Cresce fino a un'altezza di 1 o 2 metri, con foglie verdi pennate.
I fiori sono raggruppati in infiorescenze rosa, e una volta impollinati producono il frutto che è un legume con numerosi semi.
Quali usi ha?
Oltre ad essere usato come ornamentale e di migliorare le condizioni del suolo, per molti secoli e ancora oggi dalle sue foglie una volta lavorate si ottiene una tintura che funge da Colorante.
Quali sono le loro preoccupazioni?
Se desideri averne una copia, ti consigliamo di fornirla con la seguente cura:
- Posizione: deve essere fuori, in pieno sole.
- Terra:
- Vaso: substrato di coltivazione universale miscelato con il 30% di perlite.
- Giardino: cresce in tutti i tipi di terreno, ma se sono fertili e hanno un buon drenaggio, meglio.
- irrigazione: circa 3 volte a settimana in estate e ogni 4 o 5 giorni il resto dell'anno.
- Moltiplicazione: per seme in primavera.
- Potatura: a fine inverno si possono rimuovere i rami secchi, malati, deboli o spezzati.
- Rusticità: è sensibile al gelo. Idealmente, non dovrebbe scendere al di sotto di 0º. Se vivi in una zona in cui è più freddo in inverno, proteggila in a serra domestica o al chiuso fino al ritorno della primavera.
A cosa hai pensato Indigofera tinctoria?