Se ti piacciono i giardini decorati con piante primitivecome le felci, conifere o Cica, ti invitiamo a conoscere un genere botanico chiamato Bowenia. Molto simile nell'aspetto a quello di zamia, i nostri protagonisti sono sulla Terra da molto tempo, in particolare dall'Eocene, circa 56 milioni di anni fa.
Non è una pianta molto conosciuta, ma da allora vale la pena prenderne un esemplare la sua manutenzione è molto semplice, potendo trovarsi in aree dove la luce solare non arriva direttamente. Lo sappiamo? 😉
Caratteristiche di bowenia
La Bowenia è una pianta primitiva che vive solo nel Queensland, in Australia, nella foresta pluviale calda e umida vicino ai corsi d'acqua. Sono state descritte due specie: B. spectabilis e B.serrulata. Entrambi hanno le stesse caratteristiche: raggiungono un'altezza di 1,5 metri e hanno foglie pennate la cui foglia è lunga da 60 a 100 mm e larga da 20 a 30 mm, di colore verde.
Differiscono solo per una cosa: dove vivono. Mentre il B. spectabilis cresce nel nord-est del Queensland, essendo stato trovato da Cardwell a Cooktown, il B.serrulata coesiste spesso con alberi di eucalipto nel Queensland centro-orientale, intorno a Byfield e a nord-est di Rockhampton.
Come ti prendi cura di te stesso?
Se ne hai appena acquistata una copia e non sai come prendertene cura, ecco la sua guida alla cura:
- Posizione: all'esterno, in penombra. All'interno, deve essere posizionato in una stanza con molta luce naturale.
- Terreno o substrato: deve avere un buon drenaggio ed essere fertile.
- irrigazione: due o tre volte a settimana in estate e 1-2 volte a settimana il resto dell'anno.
- Tempo di semina o trapianto: in primavera. Cambia pentola ogni due o tre anni.
- Moltiplicazione: per seme in primavera. Germinazione lenta. Potrebbero essere necessari 3 mesi per germogliare.
- Rusticità: resiste a basse temperature fino a -3ºC.
Conoscevi questa pianta?
Un saluto Monica, interessante articolo relativo alle piante che necessitano di poca luce. Considerato che mancano ancora più specie commerciali.
Allo stesso modo, ho adorato anche l'articolo sul numero di specie vegetali sulla terra.
Siamo contenti che ti siano piaciuti, Miguel Ángel 🙂