Cosa sono le piante acquatiche?

Le piante acquatiche vivono nell'acqua

Le piante acquatiche Sono quelli che, a differenza di quelli terrestri, si adattano ad ambienti con elevata umidità. Ce ne sono alcuni che vivono anche nell'acqua, come nei laghi o nei fiumi. Sono molto interessanti da avere in un laghetto da giardino, poiché conferisce loro un aspetto nuovo e molto elegante.

Si tratta di piante che di solito vediamo molto spesso nei vivai e nelle case, da allora sono molto facili da curare e mantenere. Vediamo cosa sono le piante acquatiche.

Qual è la definizione di piante acquatiche?

La mangrovia è un albero acquatico

I nostri protagonisti, detti anche idrofite o igrofite, sono piante che si adattano a vivere in ambienti umidi o acquatici. Possono essere alghe, oppure piante vascolari, pteridofite e angiosperme (queste ultime dai fiori vistosi). Normalmente sono fortemente radicate nel limo che si trova sul fondo delle acque, ma ce ne sono altre che rimangono galleggianti in superficie.

Solitamente vivere in ambienti d'acqua dolcecome laghi, fiumi o stagni, ma possiamo trovarli anche in ambienti di acqua salata, dove la mangrovie che sono alberi le cui radici resistono all'elevata concentrazione di sali nella zona intertidale vicino alla foce dei corsi d'acqua dolce nelle regioni tropicali.

Come sono classificati?

A seconda di dove si trovano, si distinguono tre classi di piante acquatiche:

  • Piante galleggianti: sono quelli che, come suggerisce il nome, galleggiano in superficie. Le sue radici possono o non possono ancorarsi al fondo. Esempi: salvinia natans, Nymphaea o Phyllantus fluitans.
  • Piante sommerse: sono quelli che vivono sott'acqua, ancorati o meno sul fondo. Esempi: Cabomba australe (ortica acquatica), densa egeria o Vallisneria spiralis.
  • Piante emergentiQuesti sono quelli che mettono radici sul fondo, mantenendo foglie, fiori e steli all'aria aperta. Esempi: Cyperus papiro (papiro), Juncus (canna), o the Orizza sativa (Riso).

Tipi di piante acquatiche

Esistono molti tipi di piante acquatiche. In effetti, ce ne sono così tanti che sarebbe impossibile discuterli tutti in un articolo. Quindi quello che faremo è parlarti di quelli che hanno la maggiore importanza, sia in un giardino, in uno stagno e/o in cucina.

aldrovanda

L'aldrovanda è una pianta acquatica

Immagine - Wikimedia / Krzysztof Ziarnek, Kenraiz

L'Aldrovanda è un carnivoro acquatico galleggiante, con fusti lunghi fino a 20 centimetri da cui spuntano foglie così fini da sembrare "peli". È perenne, e ha minuscole trappole che intrappolano insetti molto piccoli, come le larve di zanzara, quindi è altamente consigliato coltivarlo in aree in cui questi animali proliferano, come nel caso della regione mediterranea. Ovviamente conservatela in acqua distillata e proteggetela dal gelo.

Riso (Orizza sativa)

Il riso è una pianta acquatica emergente

Immagine - Wikimedia / Krzysztof Golik

El riso È una pianta acquatica emergente della famiglia delle graminacee. Vive diversi mesi, e in quel periodo sviluppa fusti alti un metro e mezzo, oltre a fiori raggruppati che spuntano da uno stelo. I semi sono il riso stesso, e come sapete è l'ingrediente principale di tante, tantissime ricette.: paella, riso cubano, riso tre delizie, e così via.

Corsa (Juncus)

La canna è un acquatico a crescita rapida

Immagine - Flickr / Amadej Trnkoczy

El corsa è una pianta erbacea perenne che raggiunge un'altezza massima di 90 centimetri. Sviluppa foglie allungate, più o meno dritte e verdi, e fiorisce producendo fiori composti marroni. Potrebbe non essere molto interessante come pianta ornamentale, ma è molto usata ad esempio per realizzare cesti. Inoltre, tollera molto bene il terreno e il vento marino, rendendolo un'opzione per crescere nei giardini vicino al mare. Resiste fino a -7ºC.

lentibularia (Utricularia volgare)

La lentibularia è un acquatica galleggiante o sommersa che ha fusti lunghi più o meno 1 metro, con foglie bilobate che spuntano dalla sua base e che hanno piccole sacche chiamate otricoli che intrappolano la preda. Dal suo centro emerge un gambo di fiore, alla fine del quale spuntano fiori gialli. In coltivazione va messo in uno stagno con acqua piovana o distillata. Resiste fino a -10ºC.

loto (Nelumbo nucifera)

Il Nelumbo nucifera è un galleggiante acquatico

Immagine - Wikimedia / TANAKA Juuyoh (田中 十 洋)

El loto o rosa del nilo È un acquatico galleggiante le cui foglie misurano fino a 1 metro di diametro e fiori tra 15 e 25 centimetri di diametro. Questi sono rosa o bianchi e sprigionano un aroma molto gradevole. È una pianta perfetta per grandi stagni d'acqua dolce, in quanto resiste anche a gelate moderate.

Ninfea (Nymphaea)

Nymphaea è una pianta acquatica ideale per gli stagni

El Ninfea è una pianta galleggiante molto amata per abbellire gli stagni. Le sue radici si tengono sul fondo, quindi quando vengono coltivate è consigliabile piantarle in appositi vasi per piante acquatiche, per poi interrare queste ultime. Le foglie sono rotonde e possono misurare circa 30 centimetri di diametro e i suoi fiori sono larghi circa 10 centimetri e rosa.. Vive in acqua dolce e purtroppo non sopporta le temperature gelide.

papiro (Cyperus papiro)

Il papiro è un emergente acquatico

Immagine - Flickr / barloventomagico

El papiro è una pianta acquatica emergente. Vive sulle rive dei fiumi, mantenendo le radici sommerse e fusti e foglie all'esterno. Detto gambi possono misurare fino a 5 metri di lunghezza, e dalla sua estremità spuntano foglie verdi lineari. Nell'Antico Egitto era molto apprezzato, poiché con esso veniva realizzata la famosa "carta" (papiro); oggi è più utilizzato come pianta ornamentale. Resiste a gelate miti fino a -2ºC.

Come puoi vedere, le piante acquatiche sono piante uniche. Ne hai un po' nel tuo giardino?


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